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Le spiagge più belle di Ponza

Ponza conosciuta per le sue acque cristalline offre a chi la visita grotte paesaggi e fondali mozzafiato da esplorare, spiagge e cale raggiungibili a piedi on in barca.

L’isola di Ponza, ricca di patrimoni storici e naturalistici, con i suoi tramonti mozzafiato e un mare che si fonde nelle mille sfumature del blu attira migliaia di turisti ogni anno. 

Appena sbarcati vi troverete immersi in un’atmosfera magica, come catapultati in un quadro di Monet, casette colorate, piccole botteghe e gozzi ormeggiati che dondolano lentamente sulle onde del mare, è il Porto Borbonico, il vero cuore pulsante dell’isola di Ponza.

L’isola è ricca di negozietti dove poter acquistare souvenir e articoli d’abbigliamento di ogni genere, bar per fare colazione e aperitivi con vista mare e favolosi ristoranti dove poter assaggiare la cucina locale ricca di piatti di mare. Ma le vere perle nascoste di Ponza sono i meravigliosi fondali e le mille calette nascoste, molte delle quali accessibili solo via mare.

Odissey Diving, del giovane Andrea Musella, vi condurrà alla scoperta del meraviglioso mare di Ponza e delle isole vicine, come Palmarola e Zannone.

Accompagnati dal suo giovane Team scoprirete tutti i segreti che questo meraviglioso mare nasconde, come i relitti di diverse epoche adagiati sui fondali a poca distanza dalla costa. 

Porto Borbonico con mille sfumature

La Parata

La bellissima spiaggia della parata, rifugio ideale per le imbarcazioni essendo ben protetta dal vento e dalle correnti, è raggiungibile esclusivamente via mare.

LE GROTTE DI PILATO

Le Grotte di Pilato sono una impressionante opera di ingegneria romana situate sotto il promontorio che domina il Porto Borbonico, nella attuale collocazione del panoramico cimitero cittadino e dove, anticamente si ergeva una villa imperiale di epoca augustea. Si tratta di un complesso di cinque monumentali grotte scavate nel tufo, collegate tra loro per mezzo di cunicoli e canali sotterranei adibiti alla riproduzione ittica, con una predilezione per l’allevamento di murene. Alcuni ritrovamenti archeologici suggeriscono però che potessero avere anche una qualche funzione religiosa.

Il nome, Grotte di Pilato, è legato al noto governatore della Palestina al tempo di Cristo che sicuramente soggiornò sull’isola il tempo necessario affinché il suo nome fosse per sempre legato a questi luoghi.

Si può arrivare nei loro pressi ormai esclusivamente via mare per ammirare tutto ciò che rimane del loro antico splendore.

Le caverne del Pilato

FARAGLIONI DELLA MADONNA

Situati nella parte meridionale dell’isola, i Faraglioni della Madonna, così chiamati in onore della “Madonna della Salvazione” a cui è stata dedicata un’edicola scavata nella roccia, sono una meraviglia naturale modellata dall’erosione del vento e del mare nel corso del tempo.

Questi incredibili monoliti di roccia, si ergono imponenti sopra il mare cristallino e offrono uno spettacolo unico nel loro genere. Nelle acque ai loro piedi è possibile effettuare immersioni subacquee per poter ammirare da vicino la ricca flora e fauna marina che colonizza questi splendidi fondali.

Faraglioni della Madonna

BAGNO VECCHIO

Raggiungibile anche via terra, oltre che via mare, con un bel trekking che prima vi porterà sugli Scotti, raggiungendo la romantica e panoramica Chiesina della Madonna della Civita, e poi scenderà per un sentiero che vi condurrà sino alla spiaggia rocciosa, incontrando sul suo percorso anche quel che rimane di una interessante necropoli romana.

Il nome della caletta è risalente all’epoca borbonica, quando per l’estrazione di materiale da costruzione, vennero impiegati i prigionieri del “bagno” penale presente sull’isola. Oggi è un luogo tranquillo e suggestivo dove trascorrere momenti di vero relax.

Alla scoperta del Bagno vecchio
L'sola con tramonti unici

FARAGLIONI DEL CALZONE MUTO


É uno scoglio situato sulla costa nord-ovest dell’isola di Ponza.
Fa parte dei faraglioni, chiamati “Stella”, “Mezzogiorno” e “Faraglione del Calzone Muto”, raggiungibili via mare.
I faraglioni visti dall’alto e dal mare sono davvero uno spettacolo da non perdere. 
 

CHIAIA DI LUNA

Possiamo identificarla come la spiaggia più famosa e
suggestiva di Ponza, grazie alla sua forma di mezza luna e il contrasto tra giallo tufo e bianco della sabbia, crea una particolare trasparenza delle acque della baia. 

La spiaggia è chiusa al pubblico, così come il tunnel romano che permetteva di raggiungerla a piedi. 

Le barche o le canoe possono sostare a 200 metri dalla cala per godersi lo splendido mare.  

 

Spiaggia Chiaia Di Luna

Aggiungi qui il testo dell’intestazione

La tradizione per la terra e i suoi frutti

IL FIENO

È una zona dell'isola che non ha subito grandi cambiamenti. Fungeva da porticciolo per piccole imbarcazioni, la località è raggiungibile attraverso una stradina di campagna, percorribile a piedi, anche utilizzata dai contadini per il trasporto di uva e ortaggi di vario di tipo. Da punta fieno possiamo vedere la grande parte delle falesie di Chiaia di Luna, punta del Capo Bianco e la bellissima Palmarola, situata nel versante ovest di Ponza.

FARAGLIONI E SPIAGGIA DI LUCIA ROSA

Rivolta verso Palmarola, la cala può essere raggiunta solo via mare e permette di godere di un’acqua cristallina che si colora con sfumature che virano dal turchese all’azzurro.

La baia, con i suoi faraglioni, racconta una storia drammatica, quella di Lucia Rosa, una bellissima ragazza innamorata di un giovane contadino.

Questo amore sincero tra i due giovani era ostacolato dal padre di Lei che non accettava le nozze della figlia con un uomo di un livello sociale inferiore.

La ragazza, disperata per questo amore impossibile, decide di togliersi la vita lasciandosi cadere dalla rupe che sovrasta i faraglioni della baia.

Appena al largo della baia di Lucia Rosa, nel 1985 è stato rinvenuto un relitto di epoca romana adagiato a circa trenta metri di profondità.

Nello scafo è ancora possibile vedere le anfore romane risalenti alla prima metà

del  I secolo  a. C..

Palmarola vista da Punta Papa
L'isola più bella dl mar Tirreno

SPIAGGIA DI SABBIA CALA FEOLA

Oltre a poterla raggiungere via mare, la si può raggiungere anche via terra percorrendo un sentiero fatto di gradoni ricavati nella roccia. discesa adatta anche ai bambini. Le acque limpide e cristalline, i fondali bassi e la spiaggia di sabbia, rendono questa spiaggia l’ideale per le famiglie con bambini al seguito.

LE PISCINE NATURALI

Non distanti da Cala Feola troviamo le piscine naturali una formazione rocciosa scolpita con la stessa cura con cui uno scultore crea la sua opera d’arte.

Formatesi per effetto dell’erosione degli agenti atmosferici sono state modellate dalla mano dei pescatori, che con il loro lavoro hanno ricavato nella roccia alcuni anfratti usati come riparo per le barchette.

 Conosciute anche come il “Fontone”, sono indubbiamente una delle mette più ambite e frequentate dell’isola.

Cala dell'Acqua, posto incantevole con acqua limpida

CALA DELL'ACQUA

Cala dell’Acqua è una bellissima spiaggia tra le più famose di Ponza, situata nella frazione di Le Forna è una delle poche spiagge raggiungibili via terra. L'ampia scogliera su cui è possibile prendere il sole, gode di una vista mozzafiato sull’isola di Palmarola.

Cala Felci, Isola di Ponza

CALA FELCI

Situata sull'isola di Ponza e una delle spiagge più iconiche e ammirate. Questo piccolo angolo di paradiso e caratterizzato da una combinazione di sassi formati da roccia bianca e sabbia. Una particolarità, tra le varie rocce sono presenti pietre di zolfo che è possibile utilizzate come maschere facciali e lozioni per il corpo con proprietà benefiche per la pelle.

Cala Gaetano

situata nell’estremità settentrionale dell’Isola di Ponza, è una delle spiagge più incredibili di questa meravigliosa isola. La sua bellezza affascina chiunque la visiti.
Cala Gaetano si trova nella zona di Le Forna, per raggiungerla, puoi seguire una scalinata di circa 300 gradini che parte dalla frazione di Punta Incenso.
Questa gradinata, sebbene impegnativa, ti condurrà direttamente alla caletta. In alternativa, puoi arrivare a Cala Gaetano a piedi, in barca o addirittura nuotando da Punta dell’Ebreo.
La spiaggia  è costituita da massi e ciottoli bianchi, dove puoi facilmente trovare una postazione comoda per prendere il sole. L’acqua è limpidissima e di un intenso color smeraldo. I fondali sono popolati da diverse specie di pesci e mitili, rendendola un luogo ideale per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni.
Anche se non sei un nuotatore esperto, puoi nuotare con maschera e boccaglio verso le spiaggette di Punta dell’Ebreo, dove ti sembrerà di essere su un’isola paradisiaca dei mari del Sud, un piccolo paradiso in terra, un luogo dove la natura si esprime in tutta la sua bellezza. 

L'arco naturale di Ponza alto circa 30 m

Arco Naturale

noto anche come "Spaccapolpi", è una delle meraviglie naturali dell'Isola di Ponza, situata nell'arcipelago delle Isole Pontine. Questo arco naturale è costituito da roccia calcarea e si erge a circa 30 metri sopra il livello del mare. La sua forma ricorda un tentacolo di polpo spezzato, motivo per cui gli abitanti locali lo chiamano "u'spacc purp", la precisione delle sue forme sembra quasi frutto di un'opera artistica. Secondo la tradizione, attraversare l'arco spacca polpi porta fortuna, si dice che esprimendo un desiderio mentre lo si attraversa, questo si avvererà. Per i nuotatori esperti, è possibile raggiungerlo a nuoto o in kayak. Altrimenti, puoi partecipare a escursioni in barca e ammirare da vicino questa straordinaria formazione rocciosa. L'Arco Naturale di Ponza è un luogo magico, dove la natura e la leggenda si intrecciano.

Cala Inferno
un angolo suggestivo dell’Isola di Ponza, si nasconde nella costa occidentale.
Cala Inferno è il risultato di un’intensa attività vulcanica, quel che oggi appare visibile è un cono eroso per più di un terzo dall’azione disgregatrice del mare.

Alla base del cono vi è un piccolo sbarcatoio, dove sono ancora visibili opere murarie e scavi che i romani praticavano per realizzare uno dei tanti depositi dell’acquedotto isolano.

Questo acquedotto servì a rifornire di acqua le navi italiane fino alla Seconda Guerra Mondiale, una fontanella che zampilla ancora quasi visibile a livello del mare continua a ristorare i pescatori.
La parete della Cala era forata da un passaggio arditissimo che permetteva di raggiungere il mare, ma oggi gran parte di esso è crollato.

Un viottolo si inerpica su uno strapiombo di 60 metri, protetto da una balaustra naturale di caratteristici funghi di roccia.

Il tufo bianchissimo si tinge verso l’estremità di Punta Nera di un intenso rosso scuro, donando all’acqua profonde tonalità.
Il nome “Cala Inferno” potrebbe derivare dalla fatica infernale di chi aveva scavato i 350 gradini che scendono verso il mare.

Per quasi due secoli, a Cala Inferno si sono caricate e scaricate le merci provenienti dal Porto o destinate a esso. Non era raro scorgere donne che portavano pesanti fardelli salire o scendere la lunga scalinata rocciosa.

Nelle acque di Cala Inferno affiora il relitto di una nave mercantile, la Maria Costanza, andata in fiamme una ventina di anni fa in prossimità degli scogli Le Formiche.

Le mareggiate l’hanno poi trasportata fin qui. Quello che si intravede oggi è davvero poco, ma lo scenario unico al mondo di questo angolo di Ponza è semplicemente fantastico.
Attualmente, Cala Inferno è chiusa al pubblico per dissesto idrogeologico, ma si attendono i provvedimenti per la messa in sicurezza di questo meraviglioso angolo di paradiso.

Grazie al bianco delle pareti rocciose, la tintarella a Cala Inferno è assicurata. È anche una zona molto interessante per gli appassionati di sub.

Cala Core
situata lungo la costa dell’isola è una baia incantevole e suggestiva. Il suo nome deriva dalla forma di un cuore presente sulla costa rocciosa, rendendola uno dei luoghi più romantici delle Isole Pontine.
Secondo la leggenda, il cuore (chiamato “core” in dialetto) è ciò che rimane del cuore sanguinante della Regina dei Giganti, la moglie del Re era così bella che persino Nettuno se ne innamorò, scoperto il tradimento, il Re uccise la sua sposa e appese il cuore alla roccia. Si dice che i lamenti del Re distrutto dalle pene d’amore siano ancora udibili nella baia.
Cala del Core è raggiungibile solo via mare, offrendo un panorama magnifico. Purtroppo, di recente è stata chiusa al pubblico a causa della scarsa sicurezza delle rocce sovrastanti. Tuttavia, è ancora possibile raggiungere la Grotta del Core anche nota come Grotta Smeraldo nuotando.

 Poco lontano da Cala Core parte il sentiero che porta al Monte Core, da cui si gode di un panorama magnifico su Le Forna e sul Frontone.
La Cala del Core si trova a circa 1,5 miglia dal porto di Ponza e può essere raggiunta solo via mare, sia in gommone che in barca. I canoisti più allenati potranno persino raggiungerla in canoa. Si trova all’inizio di Le Forna, subito dopo Punta Incenso

Cala Core, una rarità della natura

Cala Inferno

un angolo suggestivo dell’Isola di Ponza, si nasconde nella costa occidentale.
Cala Inferno è il risultato di un’intensa attività vulcanica, quel che oggi appare visibile è un cono eroso per più di un terzo dall’azione disgregatrice del mare.

Alla base del cono vi è un piccolo sbarcatoio, dove sono ancora visibili opere murarie e scavi che i romani praticavano per realizzare uno dei tanti depositi dell’acquedotto isolano.

Questo acquedotto servì a rifornire di acqua le navi italiane fino alla Seconda Guerra Mondiale, una fontanella che zampilla ancora quasi visibile a livello del mare continua a ristorare i pescatori.
La parete della Cala era forata da un passaggio arditissimo che permetteva di raggiungere il mare, ma oggi gran parte di esso è crollato.

Un viottolo si inerpica su uno strapiombo di 60 metri, protetto da una balaustra naturale di caratteristici funghi di roccia.

Il tufo bianchissimo si tinge verso l’estremità di Punta Nera di un intenso rosso scuro, donando all’acqua profonde tonalità.
Il nome “Cala Inferno” potrebbe derivare dalla fatica infernale di chi aveva scavato i 350 gradini che scendono verso il mare.

Per quasi due secoli, a Cala Inferno si sono caricate e scaricate le merci provenienti dal Porto o destinate a esso. Non era raro scorgere donne che portavano pesanti fardelli salire o scendere la lunga scalinata rocciosa.
Nelle acque di Cala Inferno affiora il relitto di una nave mercantile, la Maria Costanza, andata in fiamme una ventina di anni fa in prossimità degli scogli Le Formiche. Le mareggiate l’hanno poi trasportata fin qui.

Quello che si intravede oggi è davvero poco, ma lo scenario unico al mondo di questo angolo di Ponza è semplicemente fantastico.
Attualmente, Cala Inferno è chiusa al pubblico per dissesto idrogeologico, ma si attendono i provvedimenti per la messa in sicurezza di questo meraviglioso angolo di paradiso.

Grazie al bianco delle pareti rocciose, la tintarella a Cala Inferno è assicurata. È anche una zona molto interessante per gli appassionati di sub.

 

 

 

Spiaggia di Frontone

situata sull’isola di Ponza, è un vero gioiello incastonato tra i costoni di
tufo bianco e le acque alte del mare,  è facilmente raggiungibile tramite
Taxi Boat dal Porto di Ponza o attraverso un sentiero che parte da Campo
Inglese.

Nei periodi caldi, il sentiero potrebbe risultare lungo e faticoso, ma la
bellezza del luogo ripaga ogni sforzo.
La spiaggia  è ben servita e frequentata ma non mancano angoli tranquilli,
composta da piccoli sassolini  ma anche sabbia fina crea un bellissimo
contrasto con le acque azzurre del mare e le pareti di tufo bianco.
Frontone è molto amata dai giovani e animata da musica. 

È famosa per gli aperitivi al tramonto, che rendono l’esperienza ancora più speciale.

 

Spiaggia di Frontone, stupenda con acqua cristallina
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